Un detto popolare dice “tutto il mondo è paese”, e pare che sia proprio così. Dopo i vari scandali, arbitrali e non, scoppiati in Italia, Inghilterra, Spagna ed un po’ in tutto il mondo, non fa eccezione anche la Romania, uno di quei Paesi in cui l’industria del pallone sta raccogliendo sempre più le attenzioni mediatiche.
A finire sotto i riflettori stavolta è stato il presidente della commissione arbitri che, per l’accusa di aver preso mazzette dai dirigenti dell’Arges Pitesti, il club della serie A romena in cui è cresciuto anche Adrian Mutu, è stato arrestato questa mattina. Secondo l’accusa, si parla di tangenti di 70 mila euro per designare arbitri “compiacenti”, e per ora sono stati provati già 54 mila euro di versamenti. In Romania comunque non hanno perso tempo, e sulla base delle accuse sono subito scattate le manette.