Doveva essere la giornata della solidarietà, e dai calciatori in campo non si chiedeva nulla di più che essere sportivi, ma ancora una volta il calcio italiano ha fatto una di quelle figure di cui non andare fieri. A parte la gara dell’Olimpico in cui se ne sono viste di tutti i colori, c’è un’altra partita che passerà agli annali della vergogna del calcio, ed è Fiorentina-Cagliari.
Al novantesimo, con i viola che portano a casa i 3 punti, sul taccuino dell’arbitro risultano 7 ammonizioni e due espulsioni, più un parapiglia che però, stando alle fonti ufficiali, sul referto arbitrale non c’è. Ma ne sa qualcosa la società del Cagliari, che ha annunciato poco dopo la fine della partita che denuncerà l’accaduto alla Procura Federale. L’accusa è di aggressione dei calciatori viola nei confronti dei cagliaritani.
Dopo aver ascoltato diverse interviste tra chi aveva assistito all’accaduto e chi invece aveva solo sentito le urla dei calciatori o riferiva ciò che gli era stato raccontato, proviamo a ricostruire la vicenda. Al rientro negli spogliatoi il difensore rossoblù Lopez aveva deciso di aspettare Felipe Melo nel sottopassaggio per avere un confronto diretto con lui a proposito di diversi scontri di gioco. Sembrava abbastanza evidente che Lopez volesse farsi giustizia da solo, ma pare che, scendendo insieme ai compagni, Melo si sia sentito attaccato e abbia reagito colpendo l’avversario con un pugno.
Del gesto sono sicuri i cagliaritani, visto che Canini e Lazzari hanno parlato chiaramente alle telecamere di una ferita allo zigomo inferta al loro compagno di squadra. Fatto sta che, come è facile aspettarsi, sono cominciati a volare insulti, urla, e i cagliaritani parlano di una reazione collettiva dei calciatori viola, che hanno aggredito i cagliaritani mentre tentavano di calmare Lopez. Questa la versione sarda, mentre quella viola non entra nel dettaglio ma parla solo di un aggressione di Lopez a Melo.
Se qualcuno della terna arbitrale o le telecamere di Sky avessero visto o ripreso l’evento, probabilmente fioccheranno le squalifiche. Certo è che una cosa del genere, vergognosa in una giornata qualsiasi, è anche peggiore proprio oggi, quando chiunque dovrebbe farsi un esame di coscienza e tirare fuori tutta l’umanità che ha dentro. Se ancora ne ha.