E’ una giornata che si decide durante il recupero la 31esima di Premier League. Le due aspiranti alla vittoria del campionato vincono entrambe con un gol allo scadere, ma la copertina non poteva non essere regalata a Federico Macheda, 18enne emigrante in Inghilterra, che si fa conoscere al grande pubblico non solo con una prestazione da incorniciare all’Old Trafford (che non è da tutti), ma anche per la rete che consegna vittoria e vetta della classifica al suo Manchester United.
E’ lui il calciatore che toglie le castagne dal fuoco a Sir Alex Ferguson, che lo ha voluto in campo per le tante assenze in attacco tra i suoi Red Devils, e che è servito lì dove il solo Cristiano Ronaldo non basta. Il portoghese infatti fa il suo solito show, con due splendidi gol, ma l’Aston Villa è un brutto cliente e vende cara la pelle. Arrivati al novantesimo sul 2-2 sembrava che ci si dovesse dividere il bottino, ed invece Macheda scarica un destro dopo una bella girata in area e segna la rete del 3-2 che gli regala un’improvvisa notorietà.
24 ore prima il Liverpool aveva tentato l’assalto alla testa del campionato, e dopo 4 legni (due dei quali colpiti da un altro italiano, Dossena), riesce a trovare la rete della vittoria al secondo minuto di recupero con Benayoun. Momentaneamente il Liverpool si era ritrovato in vetta, dopo la vittoria contro il Fulham, subito tallonato dal Chelsea che invece aveva avuto vita più facile a Newcastle, dove Shearer ancora non è riuscito ad insegnare i nuovi schemi (e la mentalità vincente) ai suoi ragazzi, e così perde 0-2 la prima partita in casa, affossando sempre di più nei bassifondi della classifica.
Vince anche l’Arsenal, 2-0 sul disastroso Manchester City con doppietta del solito Adebayor, mentre a completare la giornata trionfale degli italiani ci pensa Gianfranco Zola, che batte, con il suo West Ham, 2-0 il Sunderland, avvicinandosi alla zona europea.
In fondo alla classifica lo Stoke City batte il WBA ed ottiene un doppio risultato: si toglie quasi definitivamente dalla zona retrocessione (i famosi 40 punti salvezza sono molto vicini) e affossa gli avversari, sempre ultimi, a -8 dalla salvezza, praticamente un’impresa impossibile. A far compagnia a WBA e al Newcastle c’è ancora il Middlesbrough, che perde anche contro il Bolton. Nel posticipo l’Everton passeggia 4-0 sul Wigan e mantiene saldo il suo sesto posto che significa qualificazione in Uefa.
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