Era già successo dopo la sosta natalizia, la storia si ripete con la sosta per le nazionali. Fatto sta che non giocare in campionato per il Bayern Monaco è una vera disgrazia. Non che prima stesse veleggiando verso la conquista della Bundesliga, ma un ritorno al calcio giocato con 5 gol proprio nessun tifoso, nemmeno uno del Wolfsburg, se lo aspettava.
Ed invece il derby tra gli italiani Oddo e Toni contro Barzagli (Zaccardo è sempre in panca) in Wolfsburg-Bayern Monaco finisce 5-1 per i padroni di casa, con ancora una volta, manco a dirlo, il protagonista è ancora Edin Dzeko, che tra nazionale e campionato sta segnando decine di gol in questo 2009, e non ha intenzione di fermarsi. Da registrare anche il ritorno dopo una lunga assenza per infortunio di Luca Toni, bagnata come meglio sa fare, con il gol del momentaneo pareggio in chiusura di primo tempo. Nella ripresa poi si scatena la coppia d’attacco Dzeko-Grafite ed è doppietta per entrambi, 5 scoppole che i bavaresi non dimenticaranno tanto facilmente.
E così, dopo due rincorse con relativo sorpasso, il Bayern vede per la terza volta quest’anno allontararsi la vetta. La capolista, meritatamente, diventa il Wolfsburg, in comproprietà con l’Amburgo, che di misura riesce a vincere contro l’Hoffenheim. Dopo un 2008 da sogno, con promozione e momentaneo primato alla fine del girone d’andata, l’Hoffenheim si è letteralmente spento. Con la sconfitta di ieri le partite senza vincere diventano 8 di fila, ed i traguardi della squadra dei miracoli ora vanno riconsiderati.
Si ferma anche l’Herta Berlino, che perde la vetta con la sconfitta a sorpresa in casa contro il Borussia Dortmund, mentre torna a farsi sotto lo Stoccarda, che vincendo a Bochum supera proprio l’Hoffenheim e, dall’essere escluso da tutti i giochi, ora si ritrova a soli 6 punti dalla vetta. Bene anche lo Schalke, uscito dal letargo invernale, che vince 0-2 in casa dell’Arminia Bielefeld e si avvicina lentamente alla zona Uefa. In fondo alla classifica da registrare la vittoria dell’Eintracht Francoforte che, anche se non matematicamente, è quasi praticamente salvo, visti i 7 punti di distacco dalla terz’ultima.