La Roma, alla disperata caccia del quarto posto in campionato, sta già ponendo le basi per la prossima stagione. Una stagione all’insegna del low cost, con tanti piccoli acquisti che possono rivelarsi grandi affari come quello portato a termine lo scorso gennaio quando arrivò Marco Motta. Molto dipenderà dalla posizione finale del campionato, ma intanto i primi nomi già si fanno.
Tra tutti questi, il più clamoroso sarebbe un ritorno, quello di Christian Chivu. Il romeno, passato due anni fa all’Inter, come capita spesso nella squadra nerazzurra, è arrivato per una vagonata di denaro per poi giocare poco e niente. Lo hanno frenato parecchi infortuni, ma anche quando stava bene, non ha mai ripetuto le incredibili annate in maglia giallorossa, quando veniva considerato uno dei migliori difensori del mondo. Il problema? Forse nella testa.
Sembra che Chivu non abbia mai dimenticato Roma, sia più in contatto con i suoi ex compagni della Capitale, da Totti a De Rossi, ma anche Spalletti, rispetto ai suoi attuali colleghi interisti. Sembra addirittura che quando ha qualche giorno di vacanza, anziché passarlo a Milano, o tornarsene in Romania, lo passa per le strade della Città Eterna, come se avesse una sorta di saudade brasiliana.
A questo punto i dubbi comincerebbero a venire nella mente di tutti i tifosi romanisti, anche se, a guardare il contratto, i facili entusiasmi verrebbero subito smorzati. Chivu infatti ha un contratto per altre 3 stagioni che arriva fino a 4,5 milioni di euro all’anno, una cifra enorme per le casse leggere dei Sensi. Ma si sa quanto in questi casi conti la volontà del calciatore, ed anche che Moratti ha intenzione di alleggerire per la prossima stagione il monte stipendi, magari cedendo qualche calciatore con un ingaggio alto ma che gioca poco: l’identikit di Chivu. Peraltro il Corriere dello Sport oggi ha dichiarato che “nel calcio mai dire mai”, il suo presente è all’Inter, il futuro chissà.
Se un giorno le condizioni di mercato lo permetteranno, le porte della società giallorossa per lui saranno sempre aperte.
Un messaggio abbastanza chiaro, che riapre una breccia di speranza nei cuori romanisti.
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