Concludiamo la settimana delle nazionali con i gironi di qualificazione del Nord e Centro America e dell’Asia, ricordando che il girone dell’Oceania si è già concluso con la qualificazione della Nuova Zelanda per i play-offs e che quello africano stavolta ha riposato.
Si ferma oggi la corsa della Corea del Nord. Nel big match contro i coreani del Sud, con la vittoria della formazione favorita grazie alla rete a 4 minuti dalla fine di Kim Chi Woo. Nel girone americano è crisi nera per Eriksson. L’allenatore svedese è ad un passo dall’eliminazione, e già gran parte dell’opinione pubblica messicana chiede la sua testa.
Il Giappone riposava, e così l’Australia ha avuto l’opportunità di recuperare la vetta contro l’Uzbekistan. A Sydney finisce 2-0 ed ormai la corsa per la vetta rimane chiusa tra australiani e giapponesi, nonostante la vittoria del Bahrein contro il Qatar.
Oltre alla vittoria della Corea del Sud, nel girone 2 asiatico vince anche l’Arabia Saudita 3-2 contro il fanalino di coda degli Emirati Arabi in rimonta nel finale. In questo girone però la leadership dei coreani del Sud non è in discussione, visto che rimane un punto di distacco dalla seconda con una partita in meno.
Gli Stati Uniti, da parte loro, continuano a fare i soliti schiacciasassi nel girone americano. Una tripletta di Altidore consegna la seconda vittoria consecutiva che proietta in testa da soli gli States sopra la Costa Rica che vince 1-0 contro El Salvador, e Honduras, che batte 3-1 il Messico con conseguenti polemiche prima esposte sul futuro di Eriksson. Sotto accusa è in particolare il mancato impegno da parte della squadra, probabilmente per carenza di coesione all’interno dello spogliatoio, dove si vede che ognuno gioca per sè, poco importandosi delle sorti della squadra. Dopodiché una vittoria e due sconfitte dall’inizio del girone, con tre squadre con più punti del Messico, fanno il resto.
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