Di solito si comincia parlando dei big match di giornata, ma non potevamo di certo non mettere in risalto l’impresa della Polonia. La partita era sicuramente semplice, contro il piccolo San Marino che segna mediamente un gol ogni cento partite, ma sembrava veramente si trattasse del calcio di agosto. A Kielce i polacchi possono sicuramente vantare il punteggio più largo di una partita di qualificazione al mondiale: 10-0.
Sicuramente è una mancanza di rispetto verso l’avversario, che già partiva svantaggiato visto che non può vantare un gran bacino di calciatori. Però il buon senso vuole che ad un certo punto ci si fermi, soprattutto in una competizione così importante. Ma la squadra di Beenhakker non ci ha pensato, e così si è andati in doppia cifra.
E dire che nel loro girone i polacchi sono anche lontani dalla qualificazione, visto che in vetta rimane ancora l’Irlanda del Nord, sempre più sorprendente, che con la rete di Feeney difende il primato; mentre per il secondo posto se la giocano tantissime squadre, dalla Slovacchia che vince il sentitissimo derby contro la Repubblica Ceca guadagnando il secondo posto, agli stessi cechi, che retrocedono in quarta posizione, ma restano comunque in gioco.
Spagna e Germania prenotano già un posto al mondiale. La squadra delle Furie Rosse, dopo essere state sotto di un gol in Turchia, rimontano alla grande prima con un rigore trasformato da Xabi Alonso, e poi nel recupero con Riera, che regala la certezza (quasi) matematica della qualificazione. Intanto Dzeko con la sua doppietta elimina definitivamente dai giochi il Belgio, e così a disputarsi il secondo posto rimangono la Bosnia Herzegovina, alla ricerca del suo primo mondiale, e la stessa Turchia, distanziata ormai 10 punti dalla vetta.
La Germania invece non affrontava una passeggiata in casa del Galles. I britannici tra le mura amiche finora si erano dimostrati ostici, ma la corazzata tedesca non teme nessuno, e così il solito Ballack apre le danze dopo poco più di 10 minuti, mentre a chiuderle ci pensa l’autorete di Williams. Sicura del secondo posto la Russia, che vincendo con un solo gol in casa del Liechtenstein distanzia di 5 punti, seppur con una partita in più, la Finlandia.
Impresa della Francia, che con tantissima fatica ottiene l’importantissima vittoria contro la Lituania. Vittoria che arriva ad un quarto d’ora dal termine, ed indovinate chi può aver segnato. Chi altri poteva essere se non Ribery. La Francia così è seconda dietro la Serbia che oggi riposava, ma intanto, oltre alla Lituania, rimane nei paraggi anche l’Austria, la squadra che per prima dette un bel dispiacere a Domenech con quel 3-1 nella prima gara del girone. Gli austriaci escono vincitori dall’incontro con la Romania che sapeva un po’ di spareggio. Una Romania che senza Mutu ora molla definitivamente ogni speranza di qualificazione.
L’altra grande d’Europa, l’Inghilterra, fatica non poco contro l’Ucraina. Chiude il primo tempo in vantaggio con la rete di Crouch, ma a metà ripresa arriva il pareggio di Shevchenko. Non sarebbe comunque in discussione la sua qualificazione, ma per togliersi ogni dubbio John Terry segna il 2-1 definitivo a pochi minuti dalla fine e porta gli inglesi alla quinta vittoria in 5 partite. A distanza di sicurezza la Croazia che vince ad Andorra, mentre dopo un buon primo tempo chiuso in vantaggio, il Kazakistan decide di rimanere negli spogliatoi nella ripresa, e così la Bielorussia ne fa 5. Le prime due posizioni comunque sono già decise.
Sembrerebbe che non ci siano big europee a rischio eliminazione. Ed invece ci sono eccome. Una è la nazionale del pallone d’oro, Cristiano Ronaldo, l’altra è di uno che se lo meriterebbe, Zlatan Ibrahimovic. Entrambe ieri riposavano, ma nel loro girone le concorrenti corrono come un treno. La Danimarca elimina l’ultimo ostacolo Albania vincendo indiscutibilmente per 3-0 e si porta al comando, insieme all’Ungheria che vince con lo stesso risultato contro Malta. La distanza dalla qualificazione adesso è di 7 punti, e le speranze di qualificarsi si riducono al lumicino.
Uno dei big match di giornata era Grecia-Israele, con gli ex campioni d’Europa che la spuntano e forse eliminano definitivamente gli israeliani. Con la contemporanea vittoria della Svizzera contro Moldova, greci e svizzeri si portano al primo posto insieme, a +3 dalla Lettonia che vince facilmente contro il Lussemburgo. Nell’ultimo girone invece troviamo la solita passeggiata dell’Olanda che vince facile (4-0) contro la Macedonia, mentre la Scozia si riprende il secondo posto battendo 2-1 l’Islanda.
Chiudiamo con il girone dell’Italia, indicando la Bulgaria come ipotetica terza forza. Battendo Cipro 2-0 si avvicina lentamente alle prime due posizioni, anche se la distanza è ancora tanta. Lo spareggio per l’ultimo posto tra Georgia e Montenegro finisce 0-0, lasciando entrambe le formazioni in fondo alla classica con 3 soli punti.
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