Giornata piuttosto positiva per i grandi d’Africa. Le nazionali di un continente così sfortunato non sono mai state così forti e preparate dal punto di vista tecnico, anche se alla partenza dell’ultimo girone della qualificazione al mondiale c’è ancora qualcuno che stenta.
In Asia intanto continuano a convincere le due Coree, e se per la Corea del Sud non è una novità, la sorpresa la fa quella del Nord, la quale va vicina alla sua prima storica qualificazione ad un campionato del mondo. Ma sicuramente l’attesa maggiore era per le partite africane, che vedevano in campo gente come Drogba, Muntari, Adebayor, Martins, e tantissimi altri campioni.
La sfida più attesa era quella tra il Togo di Adebayor ed il Camerun di Eto’o. E’ proprio l’attaccante dell’Arsenal a sbloccare la gara dopo solo 12 minuti, ma poi il risultato non cambia, con gli strafavoriti camerunensi in ombra, ed il calciatore del Barcellona più in ombra di tutti. L’unica consolazione sta nel vedere che anche l’altra favorita del girone, il Marocco, si ferma a sorpresa, e stavolta in casa. A compiere il miracolo è il piccolo Gabon, che nonostante affrontasse una squadra molto più titolata si dispone bene in campo e pur senza stelle riesce a guadagnarsi, per ora, il primo posto nel girone.
Chi invece non ha problemi di qualificazione è sicuramente la Costa d’Avorio. La partita contro il Malawi è poco più di un allenamento, e lo si capisce quando Romaric segna il primo gol dopo pochi secondi dal fischio d’inizio. A quel punto si scatena Drogba che va a segno due volte, ed alla fine della gara il tabellone dirà 5-0 per gli ivoriani. Nello stesso girone sorprende il Burkina Faso, che vince 4-2 contro la Guinea. Peccato perché se al posto della Costa d’Avorio ci fosse stato qualcun’altro, forse la qualificazione non sarebbe stata un’utopia.
Tra i favoriti c’era sicuramente la Nigeria, che ha saltato un solo mondiale negli ultimi 16 anni, ma stavolta rischia di farlo di nuovo. Nonostante in campo ci fossero i vari Martins, Obinna e Mikel, l’organizzazione del Mozambico si è rivelata superiore a quella nigeriana, tanto che sembrava quasi che se l’arbitro non avesse sbagliato molto (e sempre in favore della Nigeria), sarebbe potuta arrivare anche una sonora sconfitta. Il punto ottenuto per lo 0-0 serve solo a non vedere allontanare tanto la Tunisia, che intanto in Kenya fa la sua parte e porta a casa la vittoria.
Male anche il Ghana di Appiah e Muntari, che in casa contro il piccolo Benin riesce a segnare al primo minuto, ma poi non combina più nulla e vince abbastanza fortunosamente la sua partita. Fortuna sua che il Mali di Sissoko (assente per infortunio) pareggi 1-1 in Sudan. Si fermano anche i campioni d’Africa dell’Egitto, che senza la stella Mido ottengono soltanto un pareggio contro lo Zambia, e così nel loro girone non cambia molto, visto che lo stesso risultato lo ottengono Algeria e Ruanda.
Nel girone asiatico invece la sorpresa, come prima accennato, è la Corea del Nord, che dopo 5 partite si ritrova in vetta al suo girone. La vittoria stavolta arriva contro gli Emirati Arabi Uniti che salutano la qualificazione sin da ora, visto l’unico punto ottenuto finora, ma la Corea del Sud ha una partita in meno ed è sotto solo di due punti. Nell’altro girone scontata la dominazione del Giappone, storicamente la nazionale più forte d’Asia. La vittoria contro il Bahrein arriva però soltanto per 1-0, rete dell’ex reggino Nakamura. Vittoria a sorpresa anche dell’Arabia Saudita che vince 1-2 in casa dell’Iran, ma forse si è svegliata troppo tardi, mentre l’Uzbekistan non potrà mai qualificarsi ma almeno ha vinto la sua prima partita in maniera convincente: 4-0 al Qatar.