Probabilmente si chiude qui una polemica che va avanti da una settimana, e che vede coinvolto il guru del calcio brasiliano, Pelè, e due dei calciatori più rappresentativi della nazionale verdeoro, Robinho e Ronaldo. O almeno, è chiusa la vicenda sul calciatore del Manchester City.
Qualche giorno fa, interrogato da un giornalista sulla droga nel mondo del calcio, O’Rey accostò il nome dei due calciatori brasiliani a quello di Diego Armando Maradona, dicendo che loro sono gli unici, o comunque fra i pochi nel mondo del calcio, ad aver avuto problemi con la droga. Immediatamente sono scattate le polemiche, e primo fra tutti a reagire è stato Mark Hughes, manager della squadra inglese.
Hughes ha affermato al Times:
Insinuare che Robinho abbia assunto droghe è assolutamente assurdo. Certe persone dovrebbero fare molta attenzione a quello che dicono, specialmente quando le accuse non possono essere motivate.
Parole che suonavano come un invito a ritrattare le dichiarazioni. Letteralmente inseguito dai giornalisti però, Pelè non ha voluto ritrattare, anzi ad una radio brasiliana, la Jovem Pan, ha confermato la sua posizione ed il suo pensiero. A questo punto lo staff di Robinho non poteva rimanere a guardare, e l’agente si è fatto sentire, tuonando contro O’Rey direttamente sulle pagine del sito ufficiale del Manchester City:
Se quello che ha detto non è stato male interpretato dai media chiederò a Pelè una ritrattazione formale, altrimenti lo porterò in tribunale.
A questo punto, davanti alla prospettiva di beghe giudiziarie per una stupida frase, Pelè ha fatto un passo indietro, affermando all’emittente Globo:
E’ stato tutto un malinteso. Non ho mai parlato male di Robinho. Quando accade qualcosa del genere è necessario chiedere la registrazione e sentire bene cosa si dice in essa. Ma come avrei potuto dire cose del genere se Robinho è una sorta di mio figlio poiché, grazie a Dio, è uscito dal Santos e ne ho seguito io stesso la crescita?
Evviva il coraggio, verrebbe da dire. Ma intanto, in tutta questa bagarre, ci si è dimenticati che i nomi fatti da Pelè erano due. Nella polemica era coinvolto anche Ronaldo, che finora non si è fatto ancora sentire. Se è vero che chi tace acconsente, forse ci troviamo di fronte ad un altro caso di doping nel calcio.