A Pisa si è giocato il ritorno delle finali playoff del campionato cadetto e, in effetti, è successo veramente di tutto. Addirittura, il Pisa si è ritrovato in vantaggio di due reti dopo una decina di minuti dall’inizio del primo tempo.
Un inizio incredibilmente in salita, con il Monza che però pareggia i conti nel corso del match, ma i toscani riescono a pareggiare all’ultimo minuto. Con quel risultato, ecco che si va ai supplementari, dove il Monza ribalta completamente la gara per la seconda volta, grazie ai gol messi a segno da parte di Marrone Gytkjaer.
E così, la coppia più collaudata a livello dirigenziale del calcio italiano, ovvero Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, ha compiuto un’altra grande impresa. Una grande festa per la compagine brianzola, che raggiungono la serie A per la prima volta nella loro storia. Grande merito anche all’allenatore di Giovanni Stroppa, che già da calciatore aveva un forte legame con il Milan di Sacchi e adesso in qualche modo sempre collegato ai colori rossoneri. Per Stroppa un gran bel risultato, dal momento che è la seconda promozione nella sua carriera da allenatore, dopo la serie A conquistata alla guida del Crotone.
Il rapporto tra Berlusconi e Galliani ancora una volta diventa incredibilmente di successo. Per quanto riguarda l’ex premier, è chiaro che l’impegno nel Monza è legato essenzialmente al fatto di voler dare indietro qualcosa per il territorio. Non è un caso, ad esempio, che la residenza di Arcore, presenti una distanza, in linea d’aria, di pochi chilometri, rispetto non solo alla città, ma pure allo U-Power Stadium.
In riferimento a Galliani, in realtà, si tratta più che altro di una vera e propria passione. La carriera di dirigente sportivo, infatti, prima di tutti i successi alla guida del Milan, aveva preso il volo proprio nel club del Monza, all’incirca intorno alla metà degli anni Ottanta.
Basti pensare come sessant’anni fa, Galliani era in giro per le trasferte del suo amato Monza, tenendo in mano la bandiera. Insomma, una grande passione, ma anche una disponibilità economica su cui possono contare ben pochi club di serie B. nel giro di quattro anni, i due hanno fatto grande la squadra brianzola, portandola dall’inferno direttamente al Paradiso, dopo dei playoff di cadetteria veramente emozionanti. Non bisogna dimenticare che Galliani e Berlusconi presero il Monza quando era ancora nel più completo anonimato e finiva in serie C, ma solo tre anni prima la compagine subiva la procedura di fallimento in un’aula di tribunale.