Una settimana di stipendio di multa, da versare nella fondazione Chelsea, e le scuse pubbliche ad allenatore, club, compagni di squadra e tifosi: Kepa, giovane portiere basco del club londinese, e Maurizio Sarri vedono archiviarsi il caso esploso domenica sera, al termine dei tempi supplementari della finale di Coppa di Lega tra Chelsea e Manchester City.
Le immagini di Kepa che si rifiuta di uscire dal campo, con Caballero già pronto ad entrare, e quelle della conseguente furia di Sarri hanno fatto il giro del mondo. L’allenatore aveva già cercato di smorzare i toni nel dopo-partita, ma solo in queste ore la questione sembra definitivamente rientrata.
Il portiere ha ribadito le sue scuse: “Ho riflettuto e so di aver commesso un grosso errore nella gestione di quella situazione. Ho chiesto scusa al tecnico, a Caballero, al club e ai compagni di squadra. Mi scuserò anche coi tifosi: questo episodio mi farà crescere e accetterò qualsiasi sanzione da parte del club”.
Anche Sarri prosegue sulla stessa linea: “Per me il caso è chiuso. Ho parlato con Kepa ed è stata una chiacchierata produttiva: lui sa di aver sbagliato. Ora è il club a doverlo sanzionare in base al regolamento interno. Peccato solo che quest’episodio abbia oscurato la bella prestazione col City”.