Un fulmine a ciel sereno: pochi minuti dopo la vittoria nel big-match contro il Napoli, Beppe Marotta ha ufficializzato le sue dimissioni da amministratore delegato della Juventus. “Resterò come responsabile dell’area tecnica, anche se non so ancora per quanto tempo”, ha dichiarato il dirigente che poi continua: “Il mandato scade il 25 ottobre, la società e gli azionisti stanno attuando un piano di rinnovamento e il mio nome non è tra i candidati”.
Marotta poi precisa: “Candidato alla presidenza FIGC? Lo escludo categoricamente, è un’esperienza che non mi interessa e che escludo categoricamente“. Insomma, uno scenario decisamente inatteso e che, stando alle dichiarazioni dell’interessato, carpite in mattinata “dipende da una mancata sintonia col presidente Agnelli. La decisione è stata presa dalla Juventus e non dalla Fiat”. Escluso, quindi, l’intervento di John Elkann.
Marotta ha anche escluso che le divergenze siano nate dall’affare Cristiano Ronaldo, probabilmente ritenuto fuori budget dall’a.d. anche se ufficialmente “tutto il management ha approvato l’operazione”. Gli spifferi, però, parlano proprio di quel momento come l’inizio della crisi.
Quale sarà il futuro di Marotta? Ci sono stati già contatti col Napoli, lo stesso ex Sampdoria ha di fatto aperto alla possibilità, incontrando alcuni dirigenti e chiedendo qualche giorno per pensarci. Sarebbe davvero clamoroso.