I calciatori appesantiti che non corrono e non fanno movimento in campo sono di solito messi alla gogna dalla stampa, dagli osservatori e dai critici. Una nuova disciplina sportiva – adatta soprattutto ai giocatori non più giovani – sembra sovvertire questa attesa nutrita nei riguardi degli atleti.
Il caso di Higuain all’inizio della stagione è stato emblematico: un calcio appesantito nei movimenti e dato per spacciato. Che poi abbia segnato all’esordio è un altro discorso. In fondo il calcio ha sempre vissuto di miti e leggende ma se i metri di valutazione cambiassero improvvisamente?
A fare la rivoluzione ci sta provando il calcio camminato che non prevede scontri tra gli atleti e non prevede alcun tipo di accelerazione dei movimenti. Ne parla La Stampa spiegando che è una disciplina nata in Inghilterra ed importata in Italia dalla Uisp di Bologna, città in cui si è disputata la prima partita della Penisola italiana. Quali sono le regole del calcio camminato? Sintetizza così il quotidiano torinese:
Qui le tattiche e gli schemi di gioco contano fino a un certo punto. L’età, ma soprattutto, la velocità, c’entrano zero. Contrasti, entrate in scivolata e contatti violenti sono assolutamente banditi. E la palla viaggia solo rasoterra.
Si tratta di una nuova disciplina sportiva che può essere praticata soprattutto dagli ex giocatori che non vogliono appendere le scarpette al chiodo ma vogliono continuare invece a tenersi in forma. Si tratta infatti di una disciplina terapeutica che possono praticar anche i cardiopatici ottenendo un gran beneficio per la salute. Tito De Rosa, presidente della sezione Unvs Barozzi, protagonista di una partita di calcio camminato a Novarello, spiega:
“Per le sue caratteristiche, il calcio camminato può essere praticato anche da ex giocatori che hanno da tempo appeso le scarpette al chiodo per raggiunti limiti di età – commenta lo stesso De Rosa -. Ieri abbiamo disputato una partita di due tempi da 25 minuti. Possono giocare gli Under 40 e 50, io ho fatto eccezione, ero il più anziano, 76 anni e sono rimasto in campo l’intero incontro senza cambi. Sono ben allenato, mi aiuta giocare a tennis”.