Il Napoli deve ancora digerire la sconfitta contro l’Udinese che ha fatto svanire i sogni dello scudetto e ha già un altro boccone amaro da ingoiare “per colpa” di Higuain. L’attaccante si è reso protagonista di un diverbio con l’arbitro molto acceso e fisico. Ecco cosa ha deciso il giudice sportivo.
Espulso, in lacrime per i sogni di gloria buttati nella partita decisiva, Higuain non vuole lasciare il terreno di gioco e inveisce contro l’arbitro mettendogli le mani sul petto. Scene che non si dovrebbero vedere, soprattutto nel massimo campionato di serie A. Ma Bonucci e Rizzoli l’abbiamo già dimenticato?
Fatto sta che adesso l’attaccante del Napoli dovrà saltare 4 turni di gara. Uno stop lungo per lui e poi anche una giornata di squalifica per Sarri. Questa la comunicazione attesa dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel. Insomma, oltre alla sconfitta questa è proprio una giornata da dimenticare per il Napoli.
L’attaccante salterà gli scontri con Verona, Inter, Bologna e anche lo scontro diretto con la Roma, nessuno sconto dalla Corte sportiva d’appello. Pochi minuti di follia e un referto che non è nemmeno così arcigno come si potrebbe pensare. L’arbitro Irrati, in fondo, va anche ringraziato visto che non fa mai un cenno alle condotte violente dell’attaccante ma parla piuttosto di espressioni irriguardose e ingiuriose. Si concentra sulla violenza verbale e sugli insulti ripetuti rivolti al giudice di gara che gli ha presentato il conto della sua condotta in campo: un cartellino rosso. Nel referto si legge anche che Higuain “appoggiava le mani sul petto esercitando una lieve pressione”. Come spiega anche la Gazzetta dello Sport:
Se Irrati non avesse aggiunto la parola “lieve”, Higuain avrebbe beccato dieci turni di qualifica, finendo ampiamente qui la sua stagione.