L’arbitro Rizzoli ha sbagliato di nuovo? Se lo chiedono tutti in occasione della partita della Juventus che ha registrato in modo inequivocabile un’aggressione da parte di Bonucci ai danni del direttore di gara.
Rizzoli è conosciuto per i numerosi errori che ha collezionato in questi anni. Sicuramente quello che lo ha fatto passare alla storia è l’indecisione rispetto ai vaffa di Totti ma il suo arbitraggio disastroso in altre occasioni è stato emblematico.
“Sbagliando, ammonii il capitano della Roma e fui molto criticato nei giorni successivi. Pensai perfino di smettere ma poi tornai sui miei passi”.
L’errore lo mandò in crisi scrive la Gazzetta dello Sport, ma non gli ha impedito di andare avanti. E ora le parolacce non le accetta più, tanto che verso la fine di Torino-Juve Rizzoli espelle Khedira. Chissà se si pentirà di aver lasciato urlare Bonucci. Urlare ma mai Bonucci l’ha toccato e aggredito come sembra dai fotogrammi diffusi in rete.
Il fotogramma della “vergogna”
C’è davvero da vergognarsi? La Gazzetta dello Sport spiega un po’ meglio quello che è successo
Il fotogramma suggerisce un “testa contro testa” del giocatore ed è ovviamente ingannevole in tal senso: Bonucci si avvicina molto all’arbitro e comincia a protestare senza atteggiamenti minacciosi, senza mai toccarlo e senza rivolgergli insulti. Non può farlo, come da disposizioni del designatore a inizio stagione ed è giustamente punito con l’ammonizione (purtroppo in altre occasioni il cartellino resta nelle tasche dell’arbitro).
Una chiarezza che serve a tutti, anche ai contestatori. In realtà i contestatori spiegano che Rizzoli avrebbe dovuto dare il rosso diretto a Bonucci. Questo è quello che si aspettavano.