Un goal segnato ad una squadra che l’aveva scartato. Un’uscita dal campo mesta, collegata ad una crisi famigliare e ad un rendimento sul campo fin troppo ballerino. Poi la rinascita e perfino il goal dell’ex. Non si poteva volere di più da Pablo Armero.
All’Udinese ha fatto un bel po’ di esperienza e anche se era rimasto fuori dal campo e dai riflettori per un po’, adesso si ritrova in campo e sa cosa fare. Lo ha dimostrato nello scontro con il Milan, la squadra che lo aveva scartato qualche anno fa. Ecco perché la chiamiamo favola.
E’ tornato e si è vendicato, come racconta anche la Gazzetta dello Sport. La sua è una storia che va raccontata perché davvero sembra la trama di una favola. Di Pablo Armero si erano perse le tracce. Era stato al Milan l’anno scorso e si poteva dire che la sua ultima esperienza italiana non fosse stata poi così interessante: era sceso in campo soltanto 8 volte di cui soltanto 6 da titolare. Non era andato a segno tant’è che qualcuno ha subito pensato che fosse un flop ben architettato.
È tornato in Brasile dopo questo flop calcistico e ha vissuto un periodo familiare burrascoso. Pare infatti che la moglie lo abbia beccato con altre donne, si parla di bastonate che soltanto dopo qualche mese sono messe a tacere da un video “riparatore” della coppia di nuovo apparentemente felice.
Cosa succede allora? Succede che Pablo Armero torna in Italia e inizia a giocare con l’Udinese che detiene il suo cartellino. A lanciarlo come nessuno aveva fatto è Colantuono. Lui si carica e ripaga il CT della fiducia segnando un goal alla sua vecchia squadra, il Milan, che con questo risultato in campo apre una nuova crisi interna. Su Instagram il calciatore ringrazia: “Che bello tornare al calcio giocato con un gol”, senza alcun riferimento al Milan. Gran classe.