Blatter ha rischiato di morire. A 79 anni si è trovato a fare una confessione difficile a quanti ormai lo considerano un elemento irrinunciabile del calcio mondiale. Peccato che tutto sembri fatto a posta per protestare contro una sospensione ricevuta dal Comitato Etico della Fifa.
Blatter è stato sospeso dal Comitato Etico della Fifa per due milioni di franchi svizzeri pagati a Platini nel 2011 per una consulenza svolta fra il ’99 e il 2002. Questa situazione di enorme stress lo ha costretto a passare alcuni giorni in ospedale. Adesso arriva la confessione:
“Ho avuto una piccola crisi emozionale – ha dichiarato il presidente della Fifa, all’emittente svizzera Rts, rivelando di essere svenuto mentre stava visitando la tomba di famiglia – sono stato molto vicino alla morte. Ero fra il canto degli angeli e il fuoco del diavolo ma alla fine hanno vinto gli angeli”.
“La pressione era enorme – dice sulle ragioni che lo hanno condotto in ospedale – Se sei forte mentalmente, puoi resistere ma può arrivare il momento in cui il corpo dice no e c’è stato un momento in cui il mio corpo ha reagito male”.
Platini è un uomo onesto – conclude Blatter, che pure poco tempo fa lo aveva accusato di complottare contro di lui – anche le regole Fifa prevedono che un contratto può essere stipulato oralmente ed è questo il caso, è un contratto di lavoro. Platini sarebbe un buon presidente per la Fifa, se potrà candidarsi sarà eletto”.