Tutto è successo nella domenica calcistica in cui la massima serie si è riposata. Sono scesi in campo i giocatori della serie B e della Lega Pro e c’è stata tanta paura per il portiere brasiliano del Crotone e per un ragazzo del Campobasso in panchina nella sfida contro la Recanatese.
La sfida tra Crotone e Pescara in casa dei calabresi è stata ricca di emozioni ma quello che maggiormente ha mandato nel panico tifosi e sportivi è stato l’impatto tra il portiere dei calabresi, Caio Gobbo Secco di 23 anni e il suo compagno di squadra Ferrari. Lo scontro tra i due è stato accidentale ma Secco ha avuto la peggio: è finito a terra ed è andato KO. Un colpo alla parte bassa del volto gli ha fatto perdere i sensi.
Secco è svenuto e tutti i giocatori si sono fermati per aiutarlo. La tragedia di Morosini è troppo vicina nelle memoria per prendere sotto gamba questi episodi. I medici dei due club sono entrati in campo, gli hanno tolto la lingua dalla bocca per evitare il soffocamento. Poi hanno cercato di bloccargli il collo e farlo rinvenire. Immediato il trasporto all’ospedale di Crotone. La TAC, fortunatamente ha dato esito negativo, le condizioni del ragazzo sono buone ma dovrà rimanere ancora sotto osservazione.
Il panico sugli spalti è stato creato anche dal fatto che è entrato in campo il primario di cardiologia dell’ospedale di Crotone, per non lasciare niente al caso. Il defibrillatore non è servito ma vederlo è stato più destabilizzante che rassicurante.
Un altro episodio drammatico si è avuto in serie D dove Matteo Monti in panchina con il Campobasso, ad un certo punto si è sentito male per un attacco epilettico. Il giocatore è stato immediatamente soccorso, poi è stato portato all’ospedale. Monti si è ripreso subito molto bene e già alla fine della partita le notizie sul suo conto erano molto buone. I capitani hanno deciso comunque di sospendere la partita.