Da quando l’Italia è uscita in modo imbarazzante dal Mondiale di Calcio vinto dalla Germania, gli azzurri hanno trovato altri strumenti e modi per far parlare di loro. E non stiamo tanto a soffermarci sulle “balotellate”, oggi analizziamo un’intervista alla Cassano.
Antonio Cassano, per molti tifosi soltanto FantAntonio, è un giocatore che negli anni ha sempre fatto discutere: tanto talentuoso con la palla in campo, quanto vivace e attaccabrighe fuori dagli spogliatoi. In questo Mondiale Cassano si è reso protagonista di un alterco con Gigi Buffon. Il portiere della Nazionale, infatti, ha riversato la colpa della disfatta azzurra sulle nuove leve ed ha invocato un ritorno alle vecchie glorie. Cassano ha fatto notare che nell’unica partita in cui Buffon non ha giocato, l’Italia ha vinto, tanto per sottolineare che forse è giusto investire sui giovani.
A distanza di qualche settimana dalla fine del Mondiale brasiliano, in una conferenza stampa Cassano è tornato sull’argomento Buffon e ha dichiarato che c’è stata gente che ha voluto farsi pubblicità sfruttando il suo nome. In realtà Cassano in Brasile non si è comportato male, anzi, ha fatto gruppo con tutti e con Buffon prima di tutto.
Il fantasista è stato intervistato in questi giorni perché dalla Sampdoria è passato al Parma ed ha dichiarato che nel prossimo campionato è intenzionato a superare il numero di goal, dodici, segnato nella stagione passata. Cassano, reduce da un problema ischemico che non sembra aver compromesso la sua carriera, ha detto che molto probabilmente finirà la sua carriera a Parma, che non ci sono motivi per tornare alla Sampdoria; ha poi detto che spera restino anche Leonardi e Donadoni visto che il mister con lui ha avuto molta pazienza.
Quando si parla con Cassano si può star certi di avere davanti un ragazzo schietto e in effetti ad una domanda dei giornalisti sulla sua capacità di leadership, il talento barese ha risposto di essere stato caricato di responsabilità da quando aveva 17 anni ma il fatto di non essere costante in allenamento fa sì che lui possa essere soltanto di sostegno ma non il leader della squadra.
Cassano rivela di aver avuto un’offerta interessante per tre stagioni dagli Emirati Arabi ma è certo che con tutto quello che ha guadagnato in carriera potrà vivere bene con la famiglia. Insomma, il suo obiettivo non è stare in campo per fare il pagliaccio, quando finirà di giocare, dovrà trovare un posto nel mondo del calcio, altrimenti chissà cosa potrà combinare.
E sull’immediato futuro? Lo scudetto non sarà a Parma dove le squadre troveranno comunque dall’anno prossimo un’avversaria temibile. Cassano si augura che vada all’Inter, la squadra che tifa, per i giocatori, ribadisce, non certo per l’allenatore. Chissà che ne pensa Mazzarri.
Commenti (1)