Era il 18 aprile scorso e sotto il Cupolone andava in scena la stracittadina. La Roma era lanciata all’inseguimento dell’Inter, mentre la Lazio viveva una stagione di dolori e proprio in quei giorni vedeva da vicino la possibilità della discesa nella serie cadetta. Ma, come spesso accade nei derby, non è detto che squadra favorita riesca ad avere la meglio e capitava che alla fine del primo tempo la Lazio fosse in vantaggio.
A inizio ripresa, poi, gli uomini di Reja potevano contare sul calcio di rigore che poteva scrivere la parola fine sui sogni giallorossi. Sul dischetto si presentava Sergio Floccari, ma il suo tiro non ebbe fortuna e la Lazio – demoralizzata – finì per perdere quella gara.
Alla fine la Roma non riuscì a mettere le mani sul tricolore e la Lazio non conobbe l’onta della retrocessione, ma questo è un altro discorso e quel rigore resta stampato nella memoria dei protagonisti. In particolare resta nella memoria di Sergio Floccari, che da qui a qualche giorno ha la possibilità di rifarsi:
Ricordo, eccome, il mio errore dell’anno scorso dal dischetto. Per questo sogno di fare un gol alla Roma. Voglio vendicare quel rigore e riscattarmi a tutti i costi.
Ricorda anche l’affetto dei tifosi che non gli fecero pesare l’errore:
Il rigore sbagliato nel derby è stato terribile, ma devo ringraziare i tifosi, che in quel momento mi sono stati vicinissimi. Il giorno dopo a Formello trovai degli striscioni di incoraggiamento, un gesto che mi aiutò a superare un momento davvero difficile.
La domanda, però, è di rito: se domenica prossima la Lazio dovesse usufruire nuovamente di un tiro dal dischetto?
Se oggi ricapitasse, lo lascerei tirare a Hernanes.
Insomma, lo shock del rigore sbagliato è ormai superato, ma certe esperienze lasciano comunque il segno. E Floccari non ci tiene affatto a concedere il bis.
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