Dall’Uruguay agli Usa il risultato non cambia. L’Italia di Prandelli incassa la seconda sconfitta consecutiva in amichevole e fa un ulteriore passo indietro rispetto alle buone prove sostenute nel girone di qualificazione agli Europei. La coppia Matri-Giovinco in attacco non ha convinto, così come la prova di Thiago Motta come suggeritore per le due punte. Ad onor del vero, l’intero undici azzurro non ha esaltato il pubblico di Genova, di fronte ad una nazionale statunitense compatta ed ordinata, pronta a bloccare le poche iniziative nostrane per poi tentare la ripartenza.
Poche le cose da salvare nel corso della prima frazione di gioco. Un tiro di Thiago Motta avrebbe meritato maggior fortuna, ma il portiere avversario si è mostrato pronto e reattivo nella circostanza.
USA IN VANTAGGIO. Dopo l’intervallo Prandelli tentava le carte Chiellini e Montolivo al posto di Criscito e Nocerino, nella speranza che potesse arrivare qualche spunto in più. Ma a passare erano gli Stati Uniti al minuto numero 56, quando Johnson crossava dalla sinistra, Altidore fungeva da boa centrale per il tiro vincente di Dempsey, che freddava Buffon.
GIRANDOLA DI CAMBI. A quel punto il ct azzurro gettava nella mischia Pazzini e l’esordiente Borini, al posto di Matri e Thiago Motta. La gara degli azzurri saliva di intensità, ma risultava assai difficile superare l’attenta difesa della squadra allenata da Juergen Klinsmann.
De Rossi ed Abate al posto di Marchisio e Maggio erano le ultime due carte di Prandelli per rimettere in piedi la situazione, mentre il ct avversario regalava qualche minuto di riposo a Shea, Johnson, Altidore e Dempsey. Prima del fischio finale c’era spazio per un tiro dalla distanza di Montolivo che sfiorava l’incrocio del pali, non cambiando però le sorti dell’incontro.
Italia dunque che esce sconfitta dalla gara contro gli Usa (prima volta nella storia) e Prandelli chiamato a raccogliere i pezzi per proporre una squadra valida alla prossima kermesse continentale.
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