Si arresta contro l’Irlanda il processo di crescita dell’Italia di Prandelli. L’allievo non è riuscito a superare il maestro Trapattoni e gli azzurri concludono nel peggiore dei modi una stagione che ha portato grandi soddisfazioni in casa Italia. La fortuna ha voluto che l’involuzione sia avvenuta in una gara senza punti in palio, ma la speranza è che di qui ai primi di settembre Prandelli riesca a ritrovare la giusta quadratura per rendere effettiva la qualificazione agli Europei del 2012.
Rispetto alla gara di venerdì contro l’Estonia, il tecnico azzurro ha lasciato spazio a molte delle cosiddette seconde linee, confermando solo Chiellini, Marchisio, Montolivo, Rossi e Pirlo. Spazio dunque a Viviano tra i pali, a Cassani, Gamberini e Criscito in difesa, a Nocerino a centrocampo ed a Pazzini in attacco.
Ma l’Italia B non è piaciuta come invece era accaduto per la gara contro gli estoni, subendo spesso le iniziative dell’Irlanda del Trap e non mostrando un gioco fluido. Pochi tiri in porta da parte dell’attacco azzurro, tanto che spesso venivano delegati i centrocampisti al compito di bombardieri da fuori area, ma anche poca voglia di cercare la profondità e gli scambi veloci.
L’Irlanda passava in vantaggio al minuto numero 36 del primo tempo, quando Andrews raccoglieva un passaggio di Hunt e batteva Viviano. Nel corso della ripresa Prandelli cercava di mescolare le carte, inserendo via via Palombo, Matri, Gilardino, Giovinco e Balzaretti, ma l’Italia non riusciva a sfondare ed al minuto numero 44 incassava anche la rete del 2-0, nin virtù della rete realizzata da Cox su passaggio del solito Hunt. Il maestro castiga l’allievo, dunque. Prandelli incassa e guarda al futuro, cercando di imparare dagli errori si questa sera:
E’ mancata intensità e profondità. Il risultato fa riflettere ma non ci preoccupa. Davanti eravamo un po’ fermi e abbiamo spinto nel modo sbagliato.
Ed ora tutti in vacanza e arrivederci ad agosto con l’amichevole di lusso contro i campioni del mondo della Spagna.
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