Nella “finalina” la Germania sottovaluta un po’ gli avversari e, a causa anche di molte defezioni per problemi fisici, manda in campo una squadra “B”, con almeno 5 panchinari sin dal primo minuto. Nell’Uruguay invece scendono gli 11 titolari, e la differenza si nota, visto che a sorpresa sono i sudamericani a gestire la gara. Ma non basterà perché i tedeschi sono tecnicamente troppo più forti, e grazie anche ad un po’ di fortuna alla fine ottengono il terzo posto nel Mondiale.
Ma andiamo con ordine. La mancanza maggiore la Germania la registra in attacco, dove Cacau non riesce a dare la stessa profondità di Klose, appiedato per un piccolo problema fisico, e così i tedeschi arrivano in area ma manca sempre la zampata vincente. La prima azione degna di nota si registra al decimo minuto, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il difensore Friedrich a colpire il pallone che viene respinto dalla traversa. La gara stenta a decollare e allora è Schweinsteiger a cambiarla, con un gran tiro da fuori area respinto da Muslera e deviato in rete da Muller.
Poteva essere il colpo del k.o. dell’Uruguay che per il primo quarto d’ora non si era visto, ma da allora la Germania non sorpasserà quasi più la metà campo, e così i sudamericani raggiungono il pareggio. Tutto nasce da una palla persa ancora dal regista tedesco, e con due passaggi gli uruguaiani sono in porta, con Cavani che anticipa Butt e segna la rete del pari. E’ la celeste a sfiorare più volte la rete del vantaggio nel primo tempo, con Suarez che sbaglia un’occasione colossale, calciando al lato solo contro il portiere avversario, mentre dall’altra parte la Germania fa poco, e allora ci pensa Muslera a combinare guai, lasciandosi sfuggire palloni piuttosto semplici.
Ed è proprio sua la responsabilità sul secondo gol tedesco, ma prima di questo c’è il 2-1 per l’Uruguay con una gran girata di Forlan che dal limite dell’area sorprende tutti, difensori e portiere, e segna una delle reti più belle del Mondiale. Poi al 56′ Muslera la fa grossa, uscendo a vuoto e lasciando a Jansen l’intera porta libera per segnare il gol del pari. Le occasioni si susseguono da una parte e dall’altra, gli errori sotto porta sono tanti, e a pochi minuti dal novantesimo è la Germania ad avere la meglio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo un batti e ribatti fa capitare la palla sulla testa di Khedira che con un pallonetto supera il portiere della Lazio. Nell’ultimo minuto di recupero Forlan avrebbe anche l’opportunità di pareggiare con un calcio di punizione dal limite, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Finirà 2-3 come tutti i pronostici dicevano, ma a meritare è stato senza dubbio l’Uruguay.
MAURO TOMMASO 10 Luglio 2010 il 23:49
Complimenti URUGUAY avete fatto una partita, voi e la GERMANIA, degna di una finale. Siete tra le prime 4; siete comunque tra le grandi. Quando si arriva alle semifinali si è grandi comunque. Una partita può andare bene o male, dipende dal momento, ma, x me quelle che arrivano nelle prime 4 sono cmq delle potenziali campioni del mondo. Avete giocato un ottimo calcio, siatene orgogliosi. Pensate un pò alla delusione di noi italiani, campioni del mondo, quale pessima figura abbiamo fatto; vedere le partite giocate dall’Italia era come vedere una partitina dei ragazzini di quartiere. Noi abbiamo meritato di andarcene fuori subito; VOI avete meritato di entrare nel quartetto delle grandi!!! Grazie x l’ottimo calcio che ci avete offerto!!! “””BRAVIII!!!”””