Cile-Svizzera era la gara tra le due squadre che hanno vinto la prima partita e che avrebbe fatto conoscere il nome della prima squadra a passare il turno nel gruppo H. La matematica non c’è ancora, ma il Cile con questa vittoria ha molte chance.
La partita rispecchia molto la prima gara, con il Cile che fa la partita e la Svizzera tutta rintanata indietro ad aspettare l’occasione del contropiede. Ma gli svizzeri sembrano meno concentrati rispetto alla gara contro la Spagna, anche se non corrono grossi rischi. Tutto cambia però alla mezz’ora, quando l’ex laziale Behrami rifila una gomitata ad un avversario e per lui c’è il rosso diretto. Forse eccessiva la decisione dell’arbitro arabo, dato che ieri Fellon nella Nuova Zelanda ne ha rifilate 3 molto simili beccandosi solo un giallo, mentre alla prima Behrami è finito fuori, ma fatto sta che il match della Svizzera viene condizionato da questo episodio.
I cileni però non ne approfittano, e non trovano ancora spazio a causa della chiusura ancor più massiccia da parte degli avversari che se prima dell’espulsione ogni tanto attaccavano, ora decidono di puntare allo 0-0. Ma la tattica ha successo fino ad un quarto d’ora dalla fine quando Paredes, partito in sospetto fuorigioco, supera il portiere Benaglio e mette sulla testa di Gonzales il gol partita. Da questo momento in poi i gol si sprecano, con il Cile che alla fine avrà calciato 19 volte verso la porta, ma il risultato rimarrà inchiodato sull’1-0.
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