Continua nel segno del pareggio l’avventura della Juventus in Europa League. Gli avversari di turno erano i polacchi del Lech Poznan, che già nella gara di andata erano riusciti a imporre alla Vecchia Signora un pesante 3-3 in quel di Torino e che stasera hanno sfiorato l’impresa, restando a lungo in vantaggio.
Gara in dubbio fino all’ultimo per le pessime condizioni del campo, ma alla fine si decide di giocare ed è un miracolo che i 22 in campo siano riusciti a dar vita ad una partita tutto sommato vivace. Meglio i padroni di casa nelle prime battute, con il furetto Rudnevs che procurava non pochi problemi al portiere di riserva Manninger. La Juve provava qualche sortita offensiva, ma era il Lech a passare in vantaggio, quando scoccava il minuto numero 12 del primo tempo: angolo di Stilic e colpo di testa vincente del solito Rudnevs.
Di lì in avanti più Juventus che Lech sul piano della pericolosità, con Bonucci, Krasic, Iaquinta e Pepe che tentavano di rimettere in piedi il risultato per continuare a cullare sogni europei. Ma la porta dei polacchi restava inviolata ed il primo tempo finiva con la Juventus sotto di un gol.
Occasioni da una parte e dall’altra nel corso della ripresa, con la Juve che cercava il pareggio ed il Lech Poznan che non si risparmiava nella ricerca della rete che avrebbe definitivamente chiuso il discorso qualificazione. Fino al minuto numero 84, quando finalmente la Vecchia Signora riusciva a siglare il gol della speranza con Vincenzo Iaquinta. Ancora un’occasione per gli uomini di Delneri di lì a qualche minuto, ma il tiro del giovane Libertazzi finiva alto sulla traversa.
La classifica del Gruppo A dell’Europa League recita ora Manchester City 10 punti, Lech Poznan 8, Juventus 5 e Salisburgo 2. I bianconeri sono fuori dai giochi ed ora possono tuffarsi anima e corpo su un campionato che almeno per ora li vede lottare per le prime posizioni.
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